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Cosa mangiano i nostri animali domestici? I

Chi mi può dire cosa mangiano i nostri animali domestici?
(alla ricerca della verità sui cibi nel petfood!).

Cos'è il petfood?
E' il complesso industriale che si occupa della produzione e commercializzazione del cibo confezionato per piccoli animali.
L'enorme interesse che suscita nei consumatori si traduce in un vantaggio economico notevole, come conseguenza del benessere che ha spostato la nostra attenzione sul "miglioramento" delle condizioni di vita del nostro cane e gatto.
Se quindi abbiamo un interesse verso questo mercato è legittimo chiedersi come nasce, come si autoalimenta e se esistono dei mezzi di controllo sulla produzione.
Leggendo la scheda d'accompagnamento di un mangime avremmo di che gioire nel constatare la ricchezza di componenti nutritivi: farine di pollo, granoturco macinato, farina di pesce, polpa di bietola, estratti di proteine del pollame, uova intere disidratate, lievito di birra, oligofruttosaccaridi, olio di pesce, cloruro di potassio, d-l metionina, grasso di pollo, mannaolisaccaridi, cloruro di sodio, estratto di rosmarino.
Oltre l'indicazione dei componenti è presente anche una dettagliata scheda analitica dei componenti chimici:
umidità 8%, proteine gregge 33%, grassi greggi 13%, acidi grassi omega-6 1.10%, acidi grassi omega 3 0.22%, ceneri 6%, calcio 0.95%, potassio 0.85%, sodio 0.30%, fosforo 0.90% e così via…
Se abbiamo trovato quanto dovrebbe mangiare un cane o un gatto in un giorno, dovremmo essere soddisfatti della composizione dei cibi pronti e quindi dovremmo avere i nostri amici a quattro zampe in perfetta forma alimentare.
Da qualche anno si è andati oltre adattando il cibo confezionato alle varie fasi fisiologiche dell'animale, quindi avremo l'alimento per cuccioli, per il cane in crescita, per il gatto adulto, per le femmine sterilizzate, per quelle sterilizzate che hanno dai 5 ai 7 anni, per il cane lavoratore, per il gatto obeso, per quello anziano con problemi di reni, per il cane cardiopatico, per il gatto con insufficienza renale, per il cane anziano con problemi di stabilità degli arti, per il cane di grossa mole con artropatie e via dicendo.
Questo variopinto insieme d'opzioni dovrebbe metterci al sicuro e renderci tranquilli per la sorte del nostro amico fedele.
Come mai, allora, aumentano le manifestazioni allergiche nei cuccioli o negli animali adulti, perché sono in aumento le neoplasie mammarie, uterine, cutanee, gastrointestinali; perché abbiamo dei disturbi comportamentali incontrollabili e a volte anche drammatici per le loro conseguenze sull'uomo; perché sono in aumento le malattie da parassiti esterni e da parassiti interni?
In parole povere stiamo assistendo ad un trasferimento delle patologie dell'uomo moderno sull'animale moderno, con conseguente "moderno" trattamento adeguato, quindi ricoveri in cliniche sempre più specializzate, indagini cliniche strumentali sempre più sofisticate come per la medicina umana, ricerca dei fattori microscopici, del verme, del virus, del batterio, della proteina più o meno eterologa, del fattore enzimatico responsabile del disturbo, della causa comportamentale affettiva scatenante la sindrome in esame.
Il dottor Shelton, medico igienista americano, insieme ai suoi collaboratori ha sempre sostenuto che nell'uomo il 95% delle malattie, sono legate direttamente o indirettamente alle nostre abitudini alimentari.
Breve riflessione: l'animale in natura, allo stato libero, non umanizzato, si nutre degli alimenti di cui abbisogna in base alle proprie esigenze fisiologiche nutritive, il ruminante è un erbivoro e non può quindi nutrirsi di carne; il cane, il gatto sono carnivori e quindi non possono nutrirsi esclusivamente di cereali o verdure; tutto ciò che é al di fuori di questi elementi nutritivi non è riconosciuto come proprio, compatibile per il proprio fabbisogno e quindi innesca una reazione allergica per allontanare questa sostanza estranea, sensata reazione organica di difesa del proprio sistema vitale.
Attraverso la ricerca di fonti bibliografiche non molto note, ma altrettanto autorevoli, vorrei capire cosa effettivamente mangiano gli animali domestici, per verificare se stiamo procedendo verso la selezione di alimenti sempre più curati oppure sempre più adatti ad un soggetto che non è presente in natura, ma è solo nelle nostre case, sempre più cane o gatto bionico e meno cane o gatto inserito in un ciclo biologico naturale.

(Francesco Dr. Vignoli - Veterinario in Castelfranco E.)

 
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