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NaturalMail Nr.15 Nr. 15 - DIMMI COME GESTICOLI E TI DIRO’
CHI SEI (PARTE QUINDICESIMA) Gli atti comunicativi sono azioni eseguite con la finalità di produrre nell’interlocutore precisi effetti microtensionali, allo scopo di rafforzare il servizio analogico reso dai contenuti analogici del discorso. Per i cultori della comunicazione integrale, essi acquistano il loro pieno significato e cioè quello di essere lo strumento per la modulazione degli stati tensionali altrui. Tutti gli atti comunicativi possono essere o gratificanti o penalizzanti con varia intensità. Dal momento che a noi interessano gli effetti emozionali di tali atti e non le loro varie possibili attribuzioni logiche, ci basterà prevedere prima e quantificare poi il loro effetto penalizzante o gratificante. La quantificazione dell’effetto soggettivo prodotto è la loro sola vera misura, ma siccome esistono nel cervello, oltre ai fotogrammi degli eventi emotivi passati, anche gli strumenti atti al riconoscimento innato di stimoli esterni, si può cercar di dare un significato univoco a taluni tipi di stimolazione. Siamo ancora agli inizi nello studio che riguarda queste chiavi interpretative innate. Solo molto recentemente ci si è resi conto che, se si è in grado di reagire fin dalla nascita in un modo prevedibile alle varie situazioni, è perché deve esistere un codice interno in ognuno di noi che ci permette di catalogare gesti, espressioni, atteggiamenti ecc. e di innescare risposte adeguate. Gli unici che hanno affrontato il problema da una visuale corretta sono stati gli etologi, forse perché i soli a possedere chiara coscienza dell’importanza dei fattori ereditari e delle nostre finalità adattivo-riproduttive; essi hanno indicato col termine di “meccanismi scatenanti innati” ciò che ci consente di reagire di là dall’esperienza; hanno, però, legato questi meccanismi in modo assai stretto con i vari istinti che l’etologia considera. Prima ancora di innescare istinti precisi, gli stimoli scaturenti dall’interazione con altri individui, producono effetti sullo stato pensionale. Elemento chiave per la comprensione delle basi genetiche del comportamento è il riconoscere la natura bipolare di tutti i tipi d’espressione. Comunque ci comportiamo, esprimeremo sempre aggressività o desiderio di fuga, inibizione o spontaneità, iniziativa o passività. Aggressione può essere il veloce avvicinamento di una massa o un suono il cui volume aumenta repentinamente. Gli stimoli aggressivi sono fonte di vita per la psiche, oltre che essere causa di stress; e per sfruttarne al meglio tale funzione che gli esseri viventi vi adattano con immediatezza le loro risposte comportamentali. E’ in risposta sempre ad uno di quelli che noi definiamo “atti comunicativi analogici gratificanti” che si produce uno stimolo; quando scriviamo che l’argomento risulta gratificante per l’interlocutore, intendiamo dire che i contenuti del nostro discorso contengono stimolazioni tensionali registrate analogicamente gratificanti. Queste stimolazioni pensionali rendono un servizio analogico ottimale, dato che non superano gli indici di tolleranza del soggetto o il potenziale ipnotico in quel momento detenuto dall’operatore. (Dipnosi – La comunicazione non verbale – Stefano Benemeglio) IL RISCATTO DI ADAMO L’Omeopatia, la Floriterapia
di Bach e alcuni altri metodi di
cura naturali che per ora non voglio indicare sono degli strumenti che ci
permettono di contattare in maniera profonda la parte problematica di noi
stessi. (Federica D.ssa Calanca – Psicologa -) VIVERE MEGLIOLa medicina di Hamer: riflessioni sui metodi “biologici sensati” della natura.
Il
Dr.Andrea Penna, riporta su, una riflessione interessante sull’utilità
di un intervento meno invasivo, mirato a seguire i processi naturali
d’evoluzione del linfoma gastrico, vale a dire: Esiti:
il
50% ha avuto la remissione completa
il linfoma gastrico nasce a seguito di un
conflitto di svalutazione locale, il tessuto prevalentemente interessato è
quello linfatico che deriva in origine embrionale dal mesoderma, le sue
variazioni sono controllate dal midollo dell’encefalo che fa parte del sistema
nervoso centrale. se si valuta un normale processo di cicatrizzazione,vediamo che in genere ci vogliono 5 giorni per arrivare a termine con l’azione concomitante di un microbo simbionte,cioè che vive in armonia nell’ambiente interno del nostro organismo.Se quindi si fa l’antibiotico dopo il 5° giorno di infezione,compiamo una sinergia terapeutica,perché il germe ha già esaurito la sua funzione e la riparazione va avanti per proprio conto.Nel caso intervenissimo precocemente,non permettiamo il normale processo di riparazione naturale col microbo simbionte,quindi rischiamo di avere delle ricadute e delle vicariazione secondo l’omotossicologia,cioè delle variazioni della malattia in senso peggiorativo,non dimenticando l’autointossicazione dovuta all’antibiotico come sostanza estranea al nostro organismo. Quindi partire con chemioterapie in tempi precoci
comporta una maggior recidiva e altre complicazioni che statisticamente sono
minori se partissimo con due tre giorni di attesa,per consentire alla natura di
iniziare la riparazione coi microbi preposti. Nota personale: questo meccanismo mi permette di giustificare la presenza indispensabile dei microrganismi come normali abitatori di questo pianeta, che in effetti, come molti sostengono, sono i protoorganismi della vita materiale sia sulla Terra che su altri pianeti. Chi ha ragione? La Nuova medicina di Hamer ha davvero aperto nuovi orizzonti sull’interpretazione dei fenomeni patologici, allineando i meccanismi naturali di guarigione non come ostacolo, ma come valido strumento di guarigione. (Francesco Dr. Vignoli – Veterinario in Castelfranco E.) Omeopatia Che cos’è l’Omeopatia? L'Omeopatia è un sistema farmaceutico di
costruzione dei farmaci (farmacoprassia) che permette di ottenere la loro atossicità assoluta con
la conseguente assenza d’effetti collaterali indesiderati e di qualunque
controindicazione. (Paolo Dr. Mosconi – Omeopata -) L’ANGOLO DEL RADIONICOLa manutenzione dell’aura Come convincere le persone a portare maggiore attenzione alla propria aura?
Anche
se non abbiamo la possibilità di vederla, a causa della portata davvero scarsa
dei
nostri sensi, l’aura rappresenta pur sempre un bagaglio energetico mediante il
quale ci possiamo rapportare con il mare di energie che esistono libere al
nostro esterno. (Diego
Melandri – Radionico - ) LEGGENDO, LEGGENDO…………. IL DESTINO IN PALMO DI MANO Victor Dimitri GRUPPO FUTURA Lit. 29.000 Attenzione: La Moses Srl declina ogni responsabilità dell’utilizzo che viene fatto degli articoli proposti e consiglia, prima di intraprendere una qualsiasi terapia, di consultare professionisti accreditati. Vuoi scrivere a Naturalmail? Regala Naturalmail agli amici, invitali su www.Naturalmail.it Chi volesse pubblicare i propri articoli su Naturalmail scriva all’indirizzo : Questa Newsletter è stata realizzata dal MOSES s.r.l. Via dei Paceri, 84/B - 47891 Falciano (RSM) Tel 0549/970180 Fax 0549/970960 C.I.O. SM06546 Sito web: www.moses.sm e-mail: info@moses.sm |
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