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Campi magnetici ed elettrosensibilità

L'ANGOLO DEL RADIONICO - a cura di Diego Melandri, radionico

CAMPI MAGNETICI ED ELETTROSENSIBILITA’

Attualmente esiste molto interesse sulla dannosità dei campi magnetici, che per la verità solo dieci anni addietro erano argomento d’interesse e d’indagine solamente della cerchia ristrettissima dei radioestesisti. Per i ricercatori di Radioestesia esistevano persone elettrosensibili come esistevano parimenti altre persone che erano identificate come idrosensibili., cioè molto sensibili ai campi perturbati dall’acqua sotterranea.
L’interesse della Radioestesia è da sempre rivolto a quelle presenze energetiche che possono costituire anche un pericolo per tutti o solamente per qualcuno. Naturalmente, questa disciplina possiede mezzi semplici ed efficaci, in mano a persone di dovuta esperienza e serietà, capaci di rilevare sui luoghi e sulle persone le posizioni in cui il normale scorrimento dell’energia era turbato da energie di provenienza esterna, capaci di essere le cause prime di diverse patologie, fino alle più gravi. Ho voluto rilevare l’uso di supporti semplici nella Radioestesia perché per avere il medesimo risultato, la tecnologia si fa supportare da impianti molto costosi, i quali solamente sembrano sortire la dignità della risposta assoluta.
Nel linguaggio della Radioestesia l’elettrosensibilità è chiamata più semplicemente “sangue elettrico”, e non a caso perché, finalmente va detto, si tratta di un fenomeno a carico di alcune persone, il che significa che non è una situazione endemica generalizzabile.
Questa è la differenza: mentre il campo energetico terrestre, genericamente favorevole all’essere umano, crea una situazione disturbante per tutti coloro che si trovano sulla verticale della perturbazione creata da un corso d’acqua sotterraneo, e solo platealmente disturbante a carico di qualcuno che sia particolarmente sensibile, per quanto riguarda i campi magnetici dobbiamo considerare prima di tutto lo stato della singola persona che abbia contatto con campi magnetici, escluso naturalmente coloro che vivono o lavorano nelle immediate vicinanze di cavi ad alta tensione, ma solamente perché la loro collocazione, se inevitabile, porta alle peggiori conseguenze in un tempo notevolmente abbreviato.
Un radioestesista provetto è in grado di dire in pochi istanti a chiunque lo voglia sapere se è disturbato dai campi elettromagnetici oppure no. Se la persona è identificata come avente la condizione di “sangue elettrico” i campi magnetici anche di lieve entità saranno di gravissimo disturbo per questa persona, a differenza di quanto può succedere ad un’altra persona non elettrosensibile che viva nello stesso ambiente. L’interesse dei media su quest’argomento ha prodotto un ambiente da caccia alle streghe, dove sembra che tutti siamo nella stessa entità di pericolo, mentre con l’apporto dell’opinione radioestesica non è così, cioè solo qualcuno dovrebbe preoccuparsi..
Certamente, il moltiplicarsi delle strutture che sia in casa sia presso i luoghi di lavoro funzionano a elettricità, ha creato una vicinanza inevitabile coi campi magnetici, in quanto se ogni linea elettrica comporta a sua volta un campo magnetico, i motori elettrici, i relais, e quant’altro sono produttori di ulteriori e più forti campi magnetici.
La situazione, o per meglio dire il campo d’energia in cui vive l’uomo moderno, è estremamente differente da quello dell’uomo antico, o solamente di cinquanta anni fa.

Per fortuna, il corpo umano, sorprendendo per l’ennesima volta, sembra possedere un qualche meccanismo di difesa da assalitori nuovi, sconosciuti se non impensabili un certo numero di generazioni prima della nostra.
Questo meccanismo consiste nel poter convivere nel mare delle vibrazioni e delle lunghezze d’onda del tempo presente, semplicemente lasciandole scorrere, non trattenendole nel proprio corpo.
Questa è una modalità per inquadrare la questione, ma possiamo vedere che forse il “meccanismo “ è stato lo stesso da sempre.
Se vogliamo considerare, e lo possiamo, le malattie stesse o le energie negative come delle vibrazioni, sappiamo che anche alla presenza di tempi epidemici non tutte le persone si ammalano; da questo punto di vista possiamo assicurare che coloro che non si ammalano sono in una condizione di trasparenza e di integrazione della loro condizione umana tale da far scivolare via e quindi non assumere su di sé le conseguenze turbanti di quelle stesse energie se fossero trattenute, cosa che succede invece a coloro che cadono ammalati. La tecnologia sa benissimo che i servitori domestici a elettricità, se considerati pericolosi in quanto inevitabili creatori di campi magnetici, andrebbe verso un calo delle vendite, per cui è corsa ai ripari creando apparecchi con prestazioni ottimali, ma che richiedono una quantità di energia elettrica notevolmente minore, quindi sono creatori di campi magnetici di minore intensità.
Le persone elettrosensibili, o con sangue elettrico hanno fissato nel loro circolo sanguigno un alto numero di cariche elettropositive, le loro piastrine sono più aggregate del normale, il loro sangue risulta più denso del dovuto a causa delle isole piastriniche più grandi. Non è poco, perché il sangue si modifica anche per altri motivi, come l’alimentazione e la quantità di moto effettuato, ma la conseguenza più subdola a carico di chi è nella condizione di sangue elettrico è quella di far diventare le persone delle statue inerti, non in senso letterale, ma costoro sono incapaci di avere il beneficio di un qualsiasi scambio energetico con qualsiasi altra persona, compreso il coniuge o i figli.
I bambini piccoli, da culla tanto per intenderci, nella loro purezza e trasparenza energetica, a volte reagiscono con un pianto improvviso quando sono presi in braccia da talune persone, fosse anche un genitore o una nonna. I piccoli avvertono immediatamente il blocco nello scorrimento dell’energia fra loro ed una persona che abbia il sangue elettrico. D’altra parte esistono coppie sposate che si devono rassegnare ad una separazione di fatto in quanto essa può preesistere a livello di scambio energetico a causa di uno dei due che sia in condizione di sangue elettrico.
La condizione di sangue elettrico poi è contagiosa, cioè chi ha un contatto con una persona in tale condizione, la riceve anche lui, salvo poi a liberarsene in maniera naturale e del tutto inavvertibile. Nei seminari di Radioestesia, sei persone in fila in condizione libera da questo problema, toccando in catena mano con mano una sola persona con sangue elettrico, l’ultima persona della fila presentava la stessa condizione del primo.
Per tranquillizzare, va detto che la Radioestesia conosce dei mezzi efficaci e non molto costosi per venire in aiuto alle persone con sangue elettrico, mettendoli nella condizione di poter ritornare agevolmente nella condizione di normalità. Ritengo che il responso sulla condizione presente delle persone, che ricevono dal radioestesista un sì o un no, dia un senso diverso in previsione della vita futura, in quanto la persona che ascolta il responso di un no al sangue elettrico potrà affrontare con minore ansia il senso della propria salute, mentre la persona che riceve la risposta affermativa è tranquillizzata dalla facile prospettiva di potersi riportare nella condizione della normalità.
Le cariche elettriche hanno una via naturale di scarico, la terra, che è il più grande assorbitore di cariche elettriche che si possa immaginare, pensiamo solamente ai fulmini, cariche terribili che si scaricano a terra come se niente fosse; quindi anche l’uomo forse potrebbe scaricare un eccesso di cariche elettriche di cui fosse portatore con un contatto più frequente col terreno. Tutti sanno del beneficio che può dare il camminare a piedi scalzi sul terreno, o sull’erba, o anche sul pavimento di casa.
Purtroppo oggi i pavimenti sono installati su una base di colle sintetiche e non più su una base di calce o di cemento naturali, ecco quindi che la comodità di una “presa di terra” casalinga sarà efficace solo se sapremo cosa è stato messo sotto alle piastrelle. C’è poi da considerare l’abitudine sempre più frequente a camminare con suole di gomma e non col cuoio, dove la gomma funziona da isolante, mentre il cuoio permette agevolmente lo scarico al suolo. Basta poco quindi, un minimo di attenzione e solo un poco del nostro tempo rivolto a questo problema ben presente, attuale.
Da ultimo, una notizia: i malati di cancro presentano tutti la condizione di sangue elettrico, a tutt’oggi è ancora impossibile sapere quale sia il legame fra queste due condizioni, sono solo purtroppo tristemente legate nel tratto finale di una esistenza.

 

 
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