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NaturalMail Nr.33

Nr. 33

OMEOPATIA


Omeopatia: una scelta filosofica, non un metodo - 1°parte -

"Un gruppo di dottori che ascoltasse di nascosto la conversazione di un gruppo di omeopati avrebbe, in media, molto in comune con un marziano a cui accadesse di captare la radiocronaca di un incontro di cricket."
In questa frase si condensa la realtà; quella di una differenza fondamentale e totale che viene dalla maggioranza puntualmente o negata o ignorata.
Sbagliano profondamente coloro che dicono che la medicina è una e che l'omeopatia è solo una diversa tecnica terapeutica.
Hahnemann nel suo Organon:
"I due metodi (omeopatico ed allopatico) sono contrari l'un l'altro e solo chi non li conosce può illudersi che si possano avvicinare e anche abbinare…Questo procedimento costituisce un tradimento delittuoso verso la divina Omeopatia".
La medicina è "una" per coloro che non vogliono vedere la verità e comprendere ciò che è diverso dal loro pensiero, perché troppo traumatico sarebbe rendersi conto che ci sono altri modi di pensare e altri modi di concepire l'uomo e la vita, tali da mettere in crisi il loro metodo e la loro filosofia.
L'omeopatia e la sua concezione energetica sono una filosofia così totalizzante e originale che richiede lunghi studi e lunghe meditazioni, anche e soprattutto interiori, perché venga compresa a fondo e capita al punto tale da poter essere utilizzata in modo da sfruttarne tutte le potenzialità.
Mediamente viene utilizzata in modo discretamente efficace, ma non perché la si comprende, ma solo perché i rimedi sono efficaci di per se stessi.
Anche se questo uso incosciente ne limita le possibilità, si riesce comunque a dare risposte sufficienti, pur non sfruttandone le vere potenzialità.
È pur vero che l'omeopatia risulta di difficile comprensione se non si studia la fisiologia energetica cinese, che è l'unica visione completa e approfondita del funzionamento delle energie del corpo e delle loro relazioni con le varie dimensioni dell'essere umano, e cioè: quella spirituale, emotiva, mentale e organica. L'Omeopatia ha estremo bisogno di completarsi con la fisiologia energetica cinese, perché altrimenti non ha alcuna fisiologia di riferimento.
Kent : "La fisiologia moderna non dispone di una teoria della forza vitale, e perciò non ha una base su cui costruire. La dottrina della forza vitale non è accettata oggi dagli insegnanti di fisiologia: perciò, agli occhi dell'omeopata, la vera fisiologia non si insegna ancora. Senza la forza vitale, senza la sostanza semplice, senza considerare a un tempo l'interno e l'esterno, non si comprende la causa e perciò neppure la sua relazione con l'effetto."
Hahnemann fu sicuramente un genio ma credo che la mancanza di una codificazione di una fisiologia energetica, come ad esempio, quella cinese, non gli permise di creare quel quadro totalmente logico e coerente, che tanto sarebbe servito per chiarire meglio sia il funzionamento dei rimedi che i vari concetti di malattia, guarigione ecc.
Quello che lui intuiva e al contempo praticava, attraverso il suo sesto senso geniale, andava oltre le parole e i termini da lui posseduti per descriverli.
Gli ci sarebbe voluta un'altra vita, per codificare un sistema completo.
La sua genialità era tale da trascendere il linguaggio utilizzato e i concetti conosciuti fino ad allora e anche fino ad oggi per la maggioranza delle persone.
Questa critica non si riferisce alla sostanza delle sue intuizioni ma solo alla qualità dell'esposizione.
Hahnemann da uomo pratico non si soffermò certo a perdere tempo su questo e cercò di pensare maggiormente a guarire i malati, perché sentiva che doveva essere quella la sua prima responsabilità.
Hahnemann, nel divulgare l'omeopatia, non aveva certo come obbiettivo quello di farsi conoscere per essere famoso, ma solo quello di estendere a più persone possibili i benefici derivanti dalle sue intuizioni ed esperienze.
Quale migliore unione, se non con quella che da millenni è la principale filosofia e fisiologia di riferimento per chi ritiene l'essere umano un insieme di energie dinamiche, guidate da una logica e una volontà precise?
Nessun'altra se non la fisiologia energetica cinese e la sua espansione: l'Energetica dei sistemi viventi, quella che l'antica cultura cinese trasmette anche attraverso il famoso libro dell' I King.
Universalmente Hahnemann è riconosciuto, come abbiamo già indicato, il fondatore dell'Omeopatia.
Egli chiarì in modo sostanzialmente preciso che cosa volesse dire "praticare Omeopatia".
Non tutti gli aspetti della filosofia omeopatica furono definiti in modo completo o chiaro, ma sostanzialmente egli definì delle direttive molto precise alle quali non ci si può sottrarre se si vuol fare veramente Omeopatia.
Le conclusioni primarie dell'Omeopatia sono le fondamenta solide di una casa che ha bisogno solo di alcuni ritocchi (linguistici) e qualche completamento in alcune sue parti, ma non certo nella sua struttura.
Non si può dire altrettanto dell'Allopatia, di cui nessuno ne definì la filosofia e le direttive che la renderebbero un sistema capace di evolversi lungo delle linee logiche e non attraverso strade empiriche e disgiunte, che poi spessissimo vengono negate o abbandonate nei passaggi successivi.
L'Omeopatia è se stessa da duecento anni, risolveva casi impossibili allora come oggi, non ha bisogno di negarsi o contraddirsi per migliorarsi, è logica, coerente ed efficace nel tempo.
L'unico suo "difetto" è che la sua efficacia dipende quasi totalmente dalle capacità dell'omeopata.
Oggi il principale nemico della comprensione dell'Omeopatia è la confusione derivante dai diversi sotto sistemi nati dall'incapacità dei vari omeopati di comprenderla e praticarla fino in fondo.
Questi sistemi si rifanno al termine "Omeopatia", ma nessuno di questi può in realtà definirsi omeopatico.
È fondamentale quindi chiarire nel dettaglio cosa sia veramente l'Omeopatia.
(Marcello Mosconi - Omeopata in Mirandola di Modena)


L'ANGOLO DEL RADIONICO

Condensato delle funzioni dei sali minerali cellulari secondo gli studi di William Schussler

Questo breve compendio su ognuno dei dodici sali cellulari fornisce un'idea della loro importanza nel funzionamento del corpo, ma non vuole far credere che possano risolvere da soli ogni tipo di malattia.
Una guida esaustiva richiede un'esposizione ben più congrua.
Esiste un'opera intitolata I dodici rimedi tessutari dei dottori Boericke e Dewey di ben 450 pagine sull'argomento, con precisa differenziazione sia dei sintomi sia delle malattie.
In maniera sintetica, i principi avvalorati dal sistema del Dr. William Schlussler sono i seguenti:
La malattia non ha ragione di manifestarsi se il metabolismo delle cellule è normale.
Le sostanze nutritive sono di due categorie, organiche ed inorganiche.
Lo zucchero, il grasso e le sostanze albuminose sono organici, l'acqua e i dodici sali minerali sono sostanze inorganiche.
La capacità delle cellule del sangue di assorbire ed utilizzare sostanze nutrizionali (es. il cibo) viene a mancare se esiste una deficienza nella quantità di uno qualsiasi dei costituenti minerali inorganici del tessuto della cellula, o se esiste un'azione molecolare disordinata di questi costituenti sali minerali.
La malattia n'è il risultato.
Fornendo i sali minerali richiesti o i sali stessi in forma omeopatica, può essere ristabilita un'adeguata nutrizione cellulare, si può normalizzare il metabolismo cellulare ed eliminare la malattia stessa.
I dodici sali tissulari sono i componenti di tutto il corpo; se i tessuti fossero sottoposti a combustione, questi sali rimarrebbero sotto forma di ceneri.
Esperimenti riferiti nel testo citato hanno dimostrato che le varie cellule dei tessuti si disintegrano rapidamente in assenza della dovuta proporzione di sali di sodio, potassio, potassio e calcio nei fluidi circolanti (sangue).
La normale proporzione è di 100 molecole di sodio, 2,2 di potassio 1,5 molecole di calcio.
Ogni significativo allontanamento da queste proporzioni viene seguita presto o tardi dalla rapida degenerazione del protoplasma.
Il mantenimento di un metabolismo stabile nelle cellule è dovuto alla presenza di questi sali nella giusta misura nel fluido che circonda la cellula. Il mantenimento di quest'equilibrio fisiologico favorisce la vita delle cellule ed ogni variazione di quest'interrelazione proporzionale dei diversi sali può portare al disturbo fisiologico e alla malattia.
L'ossigeno dell'aria, dopo aver raggiunto i tessuti tramite il sangue, agisce sulle sostanze organiche che si accingono ad entrare nella formazione di nuove cellule.
I prodotti di questa trasformazione sono i materiali organici che formano la base fisica di muscoli, nervi, tessuto connettivo e della sostanza mucosa.
Nemmeno una di queste sostanze è presente nel sangue, ma vengono formate dall'albumina dentro i tessuti.
Con questa, i sali inorganici formano combinazioni diverse a seguito d'affinità chimiche, fino a formare nuove cellule.
Contemporaneamente alla formazione di cellule nuove occorre che le vecchie vengano distrutte, a carico dell'azione dell'ossigeno e delle sostanze organiche che formano la base di queste cellule.
L'ossidazione ha come conseguenza la distruzione delle vecchie cellule.
Il sangue contiene il materiale per ogni tessuto e cellula del corpo, esso provvede ad ogni possibile richiesta fisiologica dell'economia umana.
In questo processo di formazione dei tessuti sono necessari due tipi di sostanze, e tutt'e due vengono fornite dal sangue, i costituenti organici e quelli inorganici.
(Diego MELANDRI - Radionico - )
(Il testo integrale è visibile su www.naturalmail.it rubriche)


L'AMBULATORIO VETERINARIO

Ancora a proposito di Petfood…(la disinformazione scientifica)

Tra le varie pubblicazioni che giungono presso gli studi dei medici veterinari, non possono certo mancare quelle foraggiate dalle aziende che interessano il mercato degli animali da reddito e da affezione, come il caso di quest'articolo, sulle reazioni allergiche degli alimenti per animali.
Ne consiglio la lettura, evidenziando anche graficamente, il disappunto su affermazioni che mi sembrano completamente fuori linea, a meno che non si tratti d'animali bionici, che non possono mangiare cibi naturali, ma solo cibi lavorati, manipolati, integrati per gli zoo-robot del futuro.
Affermare che l'alimento costituisce il maggior fattore estraneo per il sistema immunitario per l'organismo animale, mi fa pensare ad una specie zoologica completamente all'opposto della sua collocazione naturale, inserendola in una categoria indefinibile d'organismo vivente.
Anche l'aria che respira quindi dovrebbe essere estranea, anche l'erba che istintivamente mangia per detossicarsi, oppure il topolino che il gatto cattura, l'antilope che il leone mangia, dovrebbe costituire un alimento estraneo a quest'animale?
Vorrei che quest'autore mi spiegasse se con solo le affermazioni biochimiche e immunologiche riesce a giustificare i comportamenti alimentari naturali, probabilmente s'ignorano i meccanismi energetici d'esonerazione tossinica, legati proprio a quel cibo altamente sofisticato, al punto da creare tutta una serie di patologie simili a quelle dell'uomo.
La cute, l'intestino, i reni, i polmoni, sono aree d'uscita naturale delle tossine, che altro non trovano che queste vie per allontanare quelle stesse sostanze che non riconosce o meglio che non può digerire, perché estranee al suo fabbisogno naturale e reale.
L'animale come l'uomo ha bisogno di proteine, vitamine, sali minerali, carboidrati, in giusta proporzione secondo il suo prevalente metabolismo e struttura digestiva, se a loro aggiungiamo, integriamo con integratori, sostituiamo con molecole sintetiche, non possiamo pensare di fare una correzione naturale, quindi dopo l'iniziale crescita poderosa e superforzata ci troviamo degli animali, che manifestano una serie d'intolleranze, che si pensa derivino dall'alimento.
Allora si toglie per tentativi, si reimmette, ma il problema rimane, si sposta, perché non è tanto l'alimento in sé ma la sua manipolazione la fonte di disturbo; considerando il ciclo biologico più breve del nostro, andiamo quindi incontro ad un rapido decadimento che deve essere poi supportato da altri integratori, altri alimenti per anziani o per varie patologie croniche fino a quando l'organismo riesce a sopportare.
Vorrei inoltre capire cosa s'intende per dieta bilanciata e perché si sconsigliano olio, burro, margarina a vantaggio invece d'acidi grassi polinsaturi omega 3- e omega sei, aggiunti come componenti biochimiche da estrazione d'altre fonti alimentari pure estranee per il nostro animale da compagnia.
(Francesco Vignoli - Veterinario in Castelfranco E.)


LA PULCE NELL'ORECCHIO

Sapete per caso se esiste ancora l'Afganistan?
E Bin Laden che fine ha fatto?
In compenso in Palestina se le danno di santa ragione.
Ma gli Stati Uniti (e il resto del mondo) stanno a guardare, con una mano separano i contendenti e con l'altra li armano (vecchia tecnica rettiliana).
Strano perché avevano dichiarato guerra al terrorismo: forse che non saprebbero con chi prendersela.
Gli imbecilli (umani) equamente ripartiti fra pro e contro si agitano.
I poveracci (umani) di entrambe le sponde ci rimettono la pelle.
I nazisti (rettiliani) Sharon /Arafat che li gestiscono si ingrassano.
Ai preti (rettiliani), non importa quali, interessa solo il mattone.
Non c'è proprio niente da fare!
Umanità senza alcuna speranza!

LEGGENDO, LEGGENDO…………….

Storia segreta dell'antico Egitto

Herbie Brennan
Ed. Newton & Compton
€ 14,99


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