Qualunque sia la vostra opinione personale
o le vostre decisioni in merito alla pratica medica della
vaccinazione, siete comunque responsabili della scelta che
operate: pertanto avete il diritto-dovere di informarvi.
Non prendete nessuna decisione basandovi esclusivamente né
sul contenuto di questo sito né sulle opinioni personali
del vostro medico.
Non lasciate ad altri una scelta che è soltanto vostra.
È l'avvertenza pubblicata sul sito Internet della Federazione
Comilva (Coordinamento del movimento italiano per la libertà
delle vaccinazioni); la federazione è stata costituita
nel 1993 da un gruppo di genitori, tra cui alcuni con bambini
danneggiati da vaccini ed è presente in molte Regioni
italiane, compreso il Piemonte e la Provincia di Cuneo: "La
sezione di Cuneo è attiva da circa un anno, spiega
il responsabile Mauro Borello, conta un centinaio di associati,
anche se il loro numero è in costante aumento, segno
del crescente interesse dei genitori verso un tema importante
come quello delle vaccinazioni".
Quali sono gli scopi della Comilva?
"L'azione del movimento si concentra innanzitutto nel
ricercare e divulgare una informazione il più possibile
completa e obiettiva riguardo alle vaccinazioni in termini
di efficacia e rapporto tra rischi e benefici".
Voi non solo contestate l'efficacia
delle vaccinazioni ma mettete in guardia i genitori dai danni
collaterali (anche molto gravi) che ne possono derivare
"Se per decenni il mito delle vaccinazioni è stato
indiscusso, ora viene da più parti messo in discussione,
prima di tutto da alcuni esponenti del mondo scientifico.
Ad esempio secondo il medico e ricercatore tedesco Kremer,
le vaccinazioni di massa, iniziate negli anni sessanta, non
avrebbero comportato alcun vantaggio sanitario significativo,
poiché già prima delle vaccinazioni la mortalità
legata alle malattie infettive era precipitata, come si può
riscontrare dai dati statistici ufficiali. Sempre secondo
il suo parere, condiviso da molti medici, le vaccinazioni
provocherebbero un squilibrio nel sistema immunitario dei
bambini, non ancora completamente formato, in alcuni casi
con gravi conseguenze a breve e lungo termine. Sono centinaia
le ricerche e gli studi condotti sui danni da vaccino, che
hanno evidenziato la possibile correlazione con alcune malattie
(sclerosi multipla, artrite reumatoide, epilessia, autismo,
diabete, asma ecc.)"
Ritenete che i genitori che fanno vaccinare
i loro figli compiano una scelta consapevole oppure siano
poco informati sugli effetti collaterali?
"É sufficiente leggere i foglietti illustrativi,
raramente forniti ai genitori, per la
verità, per comprendere che gli effetti
collaterali sono numerosissimi e possono essere anche di grave
entità, addirittura letali.
In Italia esiste una legge (210/92) che prevede un indennizzo
a favore dei bambini danneggiati in maniera irreversibile
dalle vaccinazioni obbligatorie.
I genitori non si accontentano delle rassicurazioni dei pediatri,
ma vogliono maggiori garanzie e pongono alle Autorità
sanitarie alcune domande:
Le vaccinazioni sono realmente efficaci?
Quali garanzie abbiamo che nostro figlio non sia allergico
alle sostanze in esse contenute?
Quali probabilità ci sono che le reazioni che subirà
saranno solo lievi e temporanee e non invece gravi e irreversibili?
Com'è possibile escludere che in futuro egli non presenterà
complicazioni solo apparentemente non legate alle vaccinazioni?
E' davanti alla mancanza di risposte e garanzie che molti
genitori maturano la scelta di non effettuare le vaccinazioni.
I preparati vaccinali contengono al loro interno sostanze,
impiegate come conservanti e additivi, pericolose per la
salute, primo fra tutti il mercurio.
Da tempo infatti è risaputa la sua azione tossica
e allergizzante tanto da indurre le Autorità ad eliminarlo,
ma inspiegabilmente solo a partire dal 2007!
Non meno pericoloso risulta l'allumino, contenuto in concentrazioni
fino a 100 volte superiori al limite precauzionale previsto
dagli organismi di controllo.
A questo proposito stiamo presentando nelle Procure delle
maggiori città un esposto, firmato anche da molti
medici, contro l'utilizzo di tali sostanze".
Le autorità sanitarie sostengono
che gli eventi avversi sono molto rari ed i rischi derivanti
dall'assunzione del vaccino sono molto inferiori a quelli
che si corrono ammalandosi
"Un tempo si sosteneva che i vaccini erano completamente
sicuri, poi si è cominciato ad ammettere che potevano
avere conseguenze negative ma in misura trascurabile se
rapportate ai benefici.
Questo è vero nella misura in cui la reazioni avverse
non vengono correlate con i vaccini.
Noi riteniamo che i dati ufficiali sugli
effetti collaterali rappresentino solo la punta di un iceberg
rispetto a quelli reali.
In Italia le cause intentate dai
genitori vengono sistematicamente respinte e i pochi casi
riconosciuti devono attendere anni ed anni prima di ottenere
l'assegno di invalidità.
In Germania invece sono oltre 19000
le cause di risarcimento in corso per danni da vaccino.
E' ovvio che fino a quando la situazione rimarrà
tale si continuerà a parlare di effetti rari ed eccezionali,
ma non si conoscerà mai, ad esempio, la causa reale
della morte in culla (SIDS) di oltre 500 bambini ogni anno,
né si comprenderà il motivo della crescita
esponenziale nei bambini di malattie autoimmuni , asma,
allergie, ecc.
C'è la sensazione che in tutto si faccia sentire
il peso delle case farmaceutiche e dei loro enormi interessi
economici, così come è avvenuto per la vaccinazione
antiepatite B, resa obbligatoria anche grazie ad un contributo
all'allora ministro della sanità, recentemente condannato".
Pur essendo una minoranza, i genitori
"dissenzienti" hanno già ottenuto importanti
risultati. La libertà di vaccinazione è vicina?
"Grazie anche all'impegno del Comilva sono stati raggiunti
obiettivi come la possibilità da parte dei non vaccinati
di frequentare la scuola e le altre comunità infantili
e la cessazione della vaccinazione coatta.
Fino a qualche anno fa infatti in alcune zone, in particolare
in Veneto, ai genitori che si opponevano alle vaccinazioni,
veniva temporaneamente tolta la patria potestà, cosa
ora non più consentita per legge".
Ma chi decide di non vaccinare i figli
paga.
"Attualmente non vaccinare i bambini è molto
più semplice in quanto è prevista soltanto
una sanzione amministrativa, in pratica una multa che, però,
può arrivare alla cifra totale di oltre un milione
di lire.
Inoltre è possibile presentare ricorso e possiamo
dire che in Italia la tendenza dei giudici è quella
di accogliere le ragioni dei genitori riconoscendo come
un trattamento sanitario, anche se obbligatorio, non possa
mettere in pericolo la salute del singolo".
A quanto ci risulta però, nel
Saluzzese, sinora i giudici hanno sempre dato ragione alle
autorità sanitarie
Riteniamo ingiusto costringere i genitori ad andare davanti
ad un giudice e a pagare una multa quando poi il loro figlio
rimane comunque non vaccinato, come se la multa stessa conferisse
una qualche immunità!
Ci auguriamo che anche i giudici di pace della nostra Provincia
accolgano in futuro le ragioni dei genitori, in attesa che,
così come auspicato anche dal responsabile del Servizio
igiene pubblica dell'Asl 17 Domenico Montù, venga
eliminata l'obbligatorietà delle vaccinazioni e ci
si allinei alle altre Nazioni europee".
Pur confermando la tendenza ad andare
verso la libertà di vaccinazione, le autorità
sanitarie ne ribadiscono l'importanza ed anzi hanno dato
il via ad una campagna di vaccinazione (facoltativa) contro
il morbillo. Che cosa pensate di questa vaccinazione?
A quanto ci risulta questa vaccinazione è fortemente
messa in discussione soprattutto in Gran Bretagna perché
ritenuta responsabile dell'insorgere di autismo e disturbi
intestinali.
Molti medici pertanto, sia Omeopati che tradizionali, sconsigliano
l'antimorbillo, così come la altre vaccinazioni facoltative,
ed anzi ritengono utile ammalarsi.
Il direttore della Clinica di malattie dell'apparato respiratorio
dell'Università di Torino Ernesto Pozzi, ha dichiarato
in un convegno che le vaccinazioni contro le malattie infettive
eliminano l'effetto protettivo che alcune di queste hanno
verso altri tipi di malattie.
Il dott. Pozzi sostiene che le malattie infettive modificano
il sistema immunitario e lo rafforzano, impedendo l'insorgere
di altre patologie.
ll morbillo ad esempio sarebbe in grado di proteggere dall'asma
e da altre affezioni dell'apparato respiratorio.
E' stato più volte affermato che se si scendesse
al di sotto del 95% di bambini vaccinati ci sarebbe nuovamente
il rischio di epidemie, ma tale affermazione viene smentita
dai fatti: se si mettono a confronto le coperture vaccinali
dei vari stati europei (rilevando i dati dal sito dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità) si evidenzia come ad esempio
in Germania e in Inghilterra la copertura vaccinale si aggiri
in alcuni casi intorno all'80%, senza che per questo si
siano verificate epidemie.
La stessa situazione si ritrova in Italia se si osservano
i dati relativi al meridione, dove la percentuale dei vaccinati,
spesso, non supera l'80-85%".
Quale consiglio darebbe ad un genitore
convocato per le vaccinazioni obbligatorie?
Di informarsi e decidere, con la consapevolezza che qualsiasi
decisione non è esente da rischi, ma che ognuno ha
il diritto di essere informato nel modo più completo
e obiettivo e di fare la scelta che ritiene più corretta
per il proprio figlio.
Una miniera di informazioni a sostegno delle tesi dei contrari
alle vaccinazioni si trova sul sito del Comilva www.comilva.org e su www.vaccinetwork.org.
(Cuneo, articoli pubblicati dal Corriere il 25 gennaio
ed il 1° febbraio a cura di Susanna Agnese)