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Il moltiplicarsi di episodi di cronaca legati fra…

L'ANGOLO DEL RADIONICO - a cura di Diego Melandri, radionico

Il moltiplicarsi di episodi di cronaca legati fra loro da una strana analoga trama.

Episodi in cui compaiono due elementi fissi: qualcuno che ci rimette la vita, spesso purtroppo più di una persona e l'autore del fatto che riesce a stupire il "pubblico" per l'improvvisa e inspiegabile esplosione della sua violenza.
Dunque omicidi, o addirittura in qualche caso tentativi di strage, messi in scena improvvisamente, senza alcun preavviso da persone che mai prima avevano dato adito a sospetti di alcun genere.
La frase ricorrente degli intervistati televisivi, abitanti dello stesso quartiere, compagni di scuola o di lavoro, coinquilini è del tipo: - era una brava persona, normale, tranquilla, salutava sempre, non beveva, non aveva abitudini o frequentazioni strane, non me lo sarei mai aspettato…-
Oggi, il moltiplicarsi nelle cronache di episodi nei quali riconosciamo lo stesso tipo di scenario, mi induce a pensare.
I sistemi mediatici di informazione si alimentano di fatti di cronaca cruenti meglio se truculenti.
Il pubblico è attratto da cronache di episodi violenti e truculenti.
Queste due volontà curiosità si autoalimentano vicendevolmente, ma ho il sospetto che al di là dei fini commerciali perseguiti dai media ci sia una politica che tenda a mantenere nel pubblico una convinzione di impotenza riguardo a tali episodi.
Letteralmente preso in mezzo, c'è un individuo che si perde la propria vita in un momento, c'è una persona che improvvisamente manifesta una sua debolezza interiore, una sua mancanza di remore o barriere etiche, religiose, affettive, fino a compiere un gesto atroce, con una freddezza inspiegabile, togliendo la vita ad una persona pressoché sconosciuta, oppure ad una persona a lui vicinissima come una madre o un fratello, magari con novantasette, dico e cito novantasette coltellate, come nel fatto di Novi Ligure, e volutamente non voglio citare le persone, ma dico, fermatevi un attimo come ho fatto io e cominciate a vibrare, naturalmente a pugno vuoto, ma numerandole successivamente, novantasette gesti scimmiottatura di coltellate…..poi soffermatevi a pensare cosa può avere sotto gli occhi uno o una persona che abbia dato un numero tale di colpi di coltello su di un corpo di diciamo sessanta chili, potete farvi un'idea?
Se è vero che una coincidenza può essere solo una coincidenza, che due coincidenze simili devono indurre a riflettere, molte coincidenze similari inducono a pensare ad una strategia.
Ora, si può con qualche mezzo indurre una persona a fare o a compiere qualcosa di terribile, che forse lui stesso e tanto meno gli altri mai avrebbe immaginato di poter fare?
La risposta è sì, tramite l'ipnosi, ma questo richiede una vicinanza oppure una frequentazione fra il soggetto succube e il soggetto condizionatore; è questo il caso delle strutture a livello spionistico, che richiedono sofisticate operazioni di risonanze verbali e di programmazioni neuro-linguistiche di rara portata, e quindi come tale applicabile ad un numero abbastanza ristretto di persone.
Alcuni film hanno percorso questo filo logico, senza derogare dall' affermazione precedente, cioè queste pellicole hanno narrato di persone che operavano all'improvviso su particolari comandi ricevuti per varie vie, ma quasi esclusivamente telefoniche, ma queste persone avevano in comune episodi di intelligence o periodi di condizionamento subiti forzatamente a causa di situazioni particolari.
Sostanzialmente possibile, ma raro.
Ma quelle persone che sono, vuoi per la loro giovane età, vuoi per i loro normalissimi percorsi di vita, lontane da possibili situazioni dove qualcuno possa avere operato direttamente su di loro un vieppiù condizionante influsso ipnotico, cosa hanno subito, a cosa sono state sottomesse per perdere poi in modo così scandaloso ed improvviso il loro autocontrollo?
Facciamoci un'altra domanda: lascia in noi maggiormente paura di vivere il fatto disastroso di New York con le sue migliaia di morti oppure pensare che il nostro vicino di casa, oppure il nostro compagno di banco un bel (!) giorno si può svegliare diverso e includerci in una improvvisa carneficina?
Ciò che ci manda davvero fuori di testa è il dover essere costretti a difenderci senza sapere o poter individuare in anticipo l'eventuale aggressore.
Chiunque cammini per strada rivolge la sua attenzione ai passaggi pedonali, a non pestare qualcosa che sia stato lasciato da un cane, a non farsi asfaltare da qualche auto e poco altro, ma tutti, quasi senza eccezioni, perlomeno con la buona stagione, calpestiamo qualche formica. Uccidere qualche formica non ha mai bloccato nessuno, tranne mi sembra i membri di una particolare setta religiosa in India, nessun ostacolo etico, nessun ostacolo reale presentato dalla formica moritura.
Poniamo adesso il caso che le formiche, per via di una mutazione genetica indotta, siano capaci, prima di morire calpestate dal pedone sconosciuto, di inoculare un liquido capace di distruggere le suole di qualsiasi tipo e procurare danni alla pelle.
Ecco che la formica che prima non era un problema, diventa un doppio e consistente problema, se non triplo: economico perché le scarpe vanno riparate o sostituite, sanitario per la nostra integrità fisica, sociale per la modifica del comportamento collettivo.
C'è qualcuno che può essere sicuro di poter affermare di non diventare mai l'interprete di fatti imparentati con quelli che continuiamo a leggere nei giornali o a sentire e vedere in televisione? Possibile che queste evenienze riguardino sempre qualcun altro?
Siamo sicuri che non possono riguardare anche noi?
La risposta è no!
Perché queste forze capaci di capovolgere una personalità sono come le malattie epidemiche, sono una lunghezza d'onda che vaga e che qualcuno capta, e qualcun altro no .
Colui che capta e trattiene questa lunghezza d'onda tipica dei Meccanismi di controllo mentale, diventa una pentola a pressione senza valvola di sicurezza.
La nostra natura è stravolta, diventiamo più deboli a livello della nostra saldezza morale e quando infine la pentola esplode l'attenzione delle cronache viene rivolta al numero delle vittime e alla rivisitazione dei danni dell'esplosione, mentre la matrice dell'accadimento rimane nascosta stante l'impossibilità di comprenderla e di indagarla..
I radionici hanno allo studio da molti anni le lunghezze d'onda relative ai Meccanismi di controllo mentale, poiché all'origine ne avevano individuato l'efficacia specialmente su persone che avevano frequentato le città del mondo dove esistevano strutture politiche di importanza supernazionale,limite ormai superato a causa della rapidissima evoluzione dei sistemi di comunicazione.
All'inizio, destava interesse il mutamento del sistema di relazione interpersonale delle persone che ne risultavano soggette che diventavano difficili, litigiose, scontente.
Sembrava un fenomeno limitato a questo, invece era più complesso.
L'azione di quelle lunghezze d'onda provocano la scontrosità e la litigiosità come primo sintomo, ma la loro vera azione è il logoramento delle strutture morali vincolanti precedentemente installate nell'individuo dal sistema sociale, in modo che, altrettanto a caso, in risposta ad un ordine di azione cruenta altrettanto diffuso come una lunghezza d'onda, qualcuno fra coloro già reso debole si produca in un atto sconsiderato di portata inimmaginabile
Nessuno esternamente può dare l'allarme ad una persona investita di una tale lunghezza d'onda, nessuno che ne sia invaso sarà propenso a credere di esserci dentro, perché la nostra abitudine nelle relazioni umane è di passarci sopra perché siamo sempre ben disposti al perdono di noi stessi o a sminuire le nostre colpevolezze relazionali.
Gli offesi, a loro volta, fanno appello alla loro educazione per sorvolare in qualche modo un episodio spiacevole.
Scusanti mentali, è sempre la nostra mente a fregarci!
I radionici contemporanei hanno individuato frequenze d'onda che rendono una persona sensibile a tecniche di ipnosi a distanza.
Dell'ipnosi ho detto più sopra: va detto che al tempo attuale è diventata molto più sofisticata che non in passato, dobbiamo cancellare dalla nostra mente l'immagine di un soggetto perso in stato di trance steso o seduto, oggi le tecniche permettono l'azione dell'ipnosi in stato di presenza conscia, escluso naturalmente il fatale momento in cui suonerà il campanello magico delle serie di parole capaci di schiavizzare una volontà.
Nessun sintomo, le persone si sentono sostanzialmente gli stessi del giorno prima o del mese precedente, non ci sono manifestazioni sintomatiche.
Per i Meccanismi di controllo mentale e per l'ipnosi a distanza possiamo parlare di una contaminazione indiscriminata, non nominalmente indirizzata; prima di finire sui giornali sarebbe meglio avere la certezza di poter continuare a vivere al di fuori di piani di sconvolgimento installati da una volontà perversa a noi sconosciuta, per fortuna e forse non molto distante da dove risiediamo, c'è qualcuno che può ridare sicurezza in questo ambito, qualcuno che ci può togliere un tipo di dubbio importante, che può ridarci la piena dignità delle nostre scelte di vita.
Se non l'avete capito, questa è una guerra, una guerra subdola e senza frontiere, è italiana come americana o di qualsiasi nazione o villaggio, ma è una guerra presente quasi tutti i giorni nelle sue manifestazioni, basta guardare con la mente sufficientemente smaliziata.
Auguri, e per finire un consiglio: cercate di non citare per nome quello che sembra essere attualmente il principe dei malfattori internazionali, potrebbe essere una trappola , potrebbe esserci nel suo nome una chiave sonora capace di attivare qualcosa in qualcuno…

Chi mai si immaginerebbe…..forse…!

Avevo già completato questo articolo, quando in data 9.10.2001,in un servizio trasmesso dai telegiornali serali, un funzionario degli Stati Uniti ha dichiarato che è stato un errore diffondere i messaggi dello Sceicco, perché in essi erano contenute valenze in grado di agire sull'inconscio degli ascoltatori.
(Diego Melandri - radionico -)

 

 
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